Divorzio: le procedure
Per quanto può sembrare logico porre fino ad un’unione nel momento che i diretti interessati, ovvero i coniugi, non desiderano proseguire il loro percorso insieme, è nella realtà e nella pratica molto più complesso di quanto si possa pensare. Questo perché ovviamente tutto è regolato dalla legge italiana, che prevede e accetta il divorzio solo come rimedio al fallimento coniugale ovvero “la comunione spirituale e materiale tra i coniugi non può essere mantenuta o ricostituita”. Vediamo nel dettaglio quali sono le procedure, i diritti, le differenze e i tempi per porre fine ad un matrimonio.
Differenze tra separazione e divorzio
È bene innanzitutto specificare le differenze e soprattutto i diversi diritti che si ottengono con la separazione e il divorzio, basta pensare che la separazione non è seguita necessariamente dal divorzio mentre quest’ultimo si può chiedere soltanto dopo la separazione per concludere definitivamente la vita coniugale. Con la separazione dunque marito e moglie diventano coniugi separati, il che vuol dire che non devono più rispettare i doveri coniugali, di fedeltà, non sono tenuti a vivere sotto lo stesso tetto; non sono tenuti a prestare assistenza morale e materiale all’altro e non sono tenuti più a collaborare nell’interesse della famiglia. A livello giuridico si è comunque coniugi, quindi non è possibile risposarsi in quanto la separazione vale per i diritti civili ma non per la Chiesa, quindi è possibile in caso di crisi superata, riconciliarsi. Il coniuge separato inoltre ha diritto a:
- Un assegno di mantenimento se è economicamente più debole per continuare a godere dello stile di vita di prima
- La pensione di reversibilità, se l’altro al momento della morte percepiva una pensione
- Ha diritto all’eredità del coniuge defunto
Al contrario non ha diritto a nessuna quota del TFR (trattamento di fine rapporto)
Passato un determinato periodo dalla richiesta di separazione, che dal 2005 è stata ridotta da tre anni a sei mesi se la separazione è consensuale o a un anno per la prima udienza se è giudiziaria, si può procedere con il divorzio. Con il divorzio, ovvero lo scioglimento del matrimonio, si diventa ex coniugi, che avranno diversi diritti rispetto ai separati, ovvero
L’Ex coniuge ha diritto all’assegno di divorzio, ottenibile provando che l’inferiorità economica del richiedente, è dovuta dal fatto che l’altro ha potuto proseguire e progredire nella carriera grazie alle rinunce del primo. Un’opzione all’assegno è la liquidazione una tantum, ovvero versando una somma di denaro in un’unica soluzione per una volta sola nella vita.
- L’ex coniuge ha diritto all’assegno di reversibilità solo se già prendeva l’assegno di divorzio, ma perde questo diritto nel momento in cui si risposa
- L’ex coniuge (che non si è risposato) ha diritto al TFR (trattamento di fine rapporto) liquidato dall’altro a patto che la sentenza di divorzio è definitiva e non modificabile.
- L’ex coniuge perde tutti i diritti ereditari.
Divorzio con i figli
Ovviamente una separazione e un divorzio con i figli sono più complessi da gestire a livello emotivo, ma a livello pratico sia in caso di separazione che di divorzio resta ovviamente obbligatorio per entrambi i genitori continuare ad occuparsi dei figli. Quello che cambia a livello pratico è sicuramente l’ammontare dell’assegno di mantenimento in base alle esigenze di ciascun figlio, ma resta qui fondamentale affidarsi ad un bravo avvocato divorzista in grado di trovare un giusto compromesso illustrando i rischi sia di richiedere una cifra troppo bassa, che di rifiutarsi di versare l’importo. Affrontare una separazione e ancor di più un divorzio non è una cosa semplice, la migliore delle ipotesi è sicuramente che si scelga un iter consensuale piuttosto che quello giudiziale, in quanto sia che si tratti di separazione o divorzio, nel primo caso parliamo di un accordo, stipulato tra le parti e i rispettivi legali, nel secondo caso, quello giudiziale, parliamo di una vera e propria causa civile in tribunale sicuramente più lunga e complessa.
L’Avvocato Giacomo Quagliarella fornisce servizi di consulenza e assistenza legale nell’ambito del diritto civile con una particolare specializzazione nelle controversie riguardanti il diritto di famiglia occupandosi di separazioni, divorzi, successioni ed affidamento minori, mediazione familiare, accordi di convivenza, adozioni, variazioni alle condizioni di separazione e tutela dei minori. Lo Studio riceve i suoi clienti presso la sede di Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani) e presso la sede di Bari in Corso V. Emanuele, 30 e si avvale di collaboratori esperti per assistere i suoi clienti in tutte le loro necessità a 360°. Per informazioni o richiedere un incontro, potete contattarci ai numeri 347 590 4079 o 0883 617730 o inviarci un’email agli indirizzi avv.giacomoquagliarella@gmail.com
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