Quando si vive all’interno di un condominio vi è sempre la possibilità di trovarsi all’interno di controversie tra gli inquilini stessi o tra questi ultimi e l’amministratore, il quale avendo responsabilità amministrative e penali, deve necessariamente rispondere alle eventuali accuse ed evitare così di essere sollevato dallo stesso incarico.

 

Problematiche frequenti nei condomini

Quando parliamo di questioni condominiali, come dicevamo possiamo trovarci di fronte problemi di vario genere: problematiche inerenti agli spazi comuni, infrazioni del regolamento condominiale; problemi legati alla convivenza come schiamazzi, rumori notturni, o di natura economica come ritardi nei pagamenti o addirittura mancati saldi delle rate condominiali. In caso quindi di problematiche sollevate dagli inquilini nella gestione degli spazi comuni o per eventuali infrazioni del regolamento, è possibile rivolgersi all’amministratore di condominio stesso, mentre se l’amministratore non adempie ai suoi doveri i condomini possono sollevarlo dal suo ruolo tramite una revoca e nei casi più gravi è possibile addirittura denunciarlo e richiedere la revoca all’autorità giudiziaria. Bisogna ricordare inoltre che l’amministratore ha anche delle responsabilità penali come ad esempio l’obbligo di intervenire in casi di lavori e ristrutturazioni di zone pericolanti del palazzo. Un contenzioso per problemi condominiali, in particolar modo tra condomini e amministratore, può essere tuttavia molto dispendioso, quindi prima di arrivare a soluzioni estreme è consigliabile rivolgersi ad un legale per risolvere la controversia in via civile e nel modo più rapido e vantaggioso per tutti. Ricordiamo infatti che in caso di problematiche private tra inquilini, l’amministratore non ha il ruolo per intervenire. Nel caso invece di un atteggiamento irrispettoso da parte di uno o più condomini, l’amministratore potrà ammonirlo/i verbalmente e procedere poi con una raccomandata formale se non si giunge ad una soluzione del problema.

 

Doveri dell’amministratore e procedure risolutive

L’amministratore di condominio possiede, come sappiamo, una serie di obblighi e doveri nei confronti dei condomini e del palazzo stesso, al fine di garantire una corretta gestione dell’edificio. Tra i principali doveri troviamo:

  • L’obbligo di rendiconto, ovvero convocare annualmente un’assemblea condominialein modo tale che gli stessi condomini siano informati mediante dovuta documentazione, dell’impiego di esborsi e somme incassate e approvino all’unanimità la rendicontazione.
  • Ha il dovere di procedere contro eventuali condomini morosi, può ottenere pertanto un decreto di ingiunzione qualora sussista una qualsivoglia insolvenza.
  • Deve regolamentare l’utilizzo delle aree comunicosì come la ripartizione di eventuali spese, sempre considerando diritti e obblighi dei singoli condomini, oltre che tutelare il decoro architettonico dell’edificio amministrato.
  • La riscossione dei contributi e l’erogazione delle spese occorrenti alla manutenzione ordinaria di quelle che sono le aree comuni dell’immobile, così come all’esercizio di servizi di utilità condominiale.
  • Eseguire gli adempimenti fiscali, curare la tenuta dei registri dell’anagrafe condominiale e informare in sede d’assemblea di eventuali atti e provvedimenti giudiziari a carico del condominio.

 

Attualmente in presenza di problemi condominiali, è possibile risolvere ogni questione sfruttando la cosiddetta conciliazione, ovvero il tentativo di mettere d’accordo le parti coinvolte mediante l’impiego di organi di mediazione preposti dal Tribunale così come dalla Corte d’Appello. Accettata la mediazione, questa verrà formalmente condotta da ambo le parti in presenza di un avvocato, le quali dovranno presentarsi presso il mediatore designato dall’organo di competenza, raggiungendo due possibili scenari. Se l’esito della conciliazione risulta positivo, la controversia verrà risolta mediante un accordo stragiudiziale tra le parti in causa; se invece l’esito è negativo, si arriverà ad un giudizio a carico del Tribunale di competenza, il quale si occuperà di definire analogamente un accordo tra le parti coinvolte. È possibile anche ricorrere all’arbitrato, dove la soluzione alle problematiche condominiali è affidato a soggetti competenti in materia di diritto condominiale. Per capire la procedura più corretta da intraprendere, è tuttavia consigliabile rivolgersi ad un legale di fiducia in grado di analizzare preventivamente lo scenario e prevedere anche gli esiti possibili per poi indicarvi la via più corretta da seguire. Lo studio legale dell’Avv. Giacomo Quagliarella offre consulenza e assistenza personalizzata ad amministratori di condominio e ai singoli condomini relativamente alle questioni condominiali. Lo Studio riceve i suoi clienti presso la sede di Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani) e presso la sede di Bari in Corso V. Emanuele, 30 e mette al vostro servizio la sua professionalità e tutta la sua esperienza per un’assistenza legale specializzata. Per informazioni o per richiedere un appuntamento potete contattarci ai numeri 347 590 4079 o 0883 617730 o inviarci un’email agli indirizzi avv.giacomoquagliarella@gmail.com
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