Risarcimento danni

Il nostro sistema giuridico fortunatamente prevede ed impone che ogni individuo deve comportarsi in modo tale da non ledere la posizione altrui. Si definisce danno quel pregiudizio che deriva da un comportamento colposo, ossia causato da negligenza, imperizia o imprudenza o ancora volontario di un altro soggetto. Se questo danno è ingiusto, cioè non c’è una norma che autorizza o impone quel determinato comportamento, allora la legge impone che l’autore del comportamento sia obbligato a risarcire il danno stesso. L’intervento dell’avvocato in queste pratiche è assolutamente indispensabile per avviare una trattativa stragiudiziale con le compagnie d’assicurazione e per dare supporto nell’esatta quantificazione del danno, consentendo al danneggiato di ottenere il giusto risarcimento per il danno sofferto.

 

Tipologie di danni per cui richiedere risarcimento

Dunque in ambito giuridico il danno può essere risarcito soltanto se è considerato “ingiusto”, ovvero se il pregiudizio alla posizione altrui non è giustificato da una norma che impone o consente un determinato comportamento. Ci sono ovviamente varie tipologie di danno e in base a ciascuno esistono diversi parametri per stabilire la procedura più idonea, in quanto in ogni caso, il danno va dimostrato sia sotto il profilo della sussistenza, sia sotto quello della quantificazione. Facendo un breve riassunto possiamo elencare di seguito i principali danni che richiedono un risarcimento, tenendo presente che ci sono danni derivanti da un comportamento materiale tra due soggetti non legati da alcun rapporto precedente (sinistro stradale) o ad esempio i danni derivanti dall’inadempimento di un contratto.

Il danno patrimoniale è la lesione che un soggetto subisce al proprio patrimonio e che è immediatamente e naturalmente valutabile in termini monetari; rispetto gli altri danni che colpiscono la persona infatti, come quello morale e biologico, quello patrimoniale può essere ricondotto solo alla sfera economica. Possiamo distinguerlo inoltre in danno emergente: la lesione diretta del patrimonio del danneggiato; e lucro cessante:

la lesione del patrimonio in prospettiva rappresentata dai minori guadagni che il danneggiato realizzerà a seguito della lesione della sua posizione.

Il danno biologico (danni contro la persona) sono tutti i danni di carattere non strettamente economico; a tal proposito infatti La Corte di Cassazione ha sancito che la natura umana non può essere considerata solo in quanto produttrice di ricchezza e di reddito, ma come somma di funzioni fisiche, sociali, culturali ed anche estetiche. Si intende dunque qualunque lesione dell’integrità della persona che può essere danneggiata sia con lesioni fisiche che con lesioni psichiche (modifiche all’aspetto esteriore, la diminuzione delle capacità psicofisiche, sociali, e, più genericamente lavorative, la perdita di future opportunità di lavoro, il fare più fatica nello svolgere il proprio lavoro etc.). Un altro caso frequente di danno biologico riconosciuto dai tribunali riguarda le conseguenze per l’individuo dei casi di malasanità, negligenze o errori del personale medico.

Danno tanatologico: il danno causato da morte altrui che può essere risarcito come danno biologico alle persone legate in via ereditaria alla persona morta, ma solo se la morte causante il danno sia dovuta a un fatto o ad una condotta illecita.

Il danno morale (danni contro le persone) è un danno di natura più astratta e immateriale in quanto si rifà alla sfera dei sentimenti di una persona, e quindi più difficile da valutare e quantificare. Qui si intendono le sofferenze psichiche subite da un soggetto a causa di un fatto illecito commesso da altri; sofferenze non riconducibili alla sfera patrimoniale o all’integrità della persona (ad es. anche dolore, depressione, ansia etc.). Solitamente tuttavia succede di richiedere i danni morali insieme ad altri tipi di danno (patrimoniale o biologico). Una condizione necessaria affinché i danni morali possano essere risarciti è che il danno morale sia causato da una condotta illegale provata in un tribunale.

 

Perché è fondamentale rivolgersi ad un legale competente

La materia giuridica è davvero vasta e complessa, soprattutto per le numerose modifiche alle norme che spesso vengono attuate, e in materia di risarcimento danni è necessario conoscere alla perfezione ogni peculiarità, norma e procedura da poter attuare con successo. Rivolgersi ad un legale competente in materia è il primo passo per capire come procedere, comprendere le possibilità effettive di risarcimento, conoscere la quantificazione reale del danno subito e soprattutto, garantirsi maggiori possibilità di ottenere un buon esito della causa.  Lo Studio dell’Avvocato Giacomo Quagliarella è specializzato anche in diritto assicurativo offrendo servizi di assistenza per il risarcimento danni e responsabilità civile. Lo studio si avvale di collaboratori esperti per assistere i suoi clienti nelle loro necessità legali di natura civile e sarà in grado di valutare la vostra situazione nei minimi dettagli per intervenire come mediatore con la compagnia assicurativa di riferimento. Lo Studio Legale Quagliarella, riceve i suoi clienti presso la sede di Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani) e presso la sede di Bari in Corso V. Emanuele, 30. Per informazioni o per  richiedere un appuntamento, visitate il nostro sito www.studiolegalequagliarella.it o inviate un’email agli indirizzi avv.giacomoquagliarella@gmail.com
avv.giacomoquagliarella@legalmail.it